Non sempre tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare....
Ci sono espressioni come questa che servono a rappresentare la distanza enorme, la complessità del fare...tutto il complicato che c'è nel realizzare una determinata cosa: ecco, non è così per fare...la piadina romagnola!😅
Sembra complicato ma non è così, ve lo garantisco io!
Ormai, per me, impastare fa parte della mia beauty routine in cucina, a casa mia c'è sempre qualcosa che lievita o che ha già lievitato, e preparare gli impasti mi mette una gioia interiore che non vi posso spiegare, dovreste provare!
Quindi preparare una bella piadina per la cena frugale della domenica sera è un gioco da ragazzi per me ma lo sarà anche per voi non appena vi ci metterete: servono pochissimi ingredienti, acqua, farina, strutto oppure olio di oliva e poco lievito per piadine o bicarbonato che va bene uguale...
Impastate tutto bene e poi....leggete che vi spiego tutto quanto..
Buona estate !
PIADINA ROMAGNOLA
500 g di farina
220 g di acqua
80 g di strutto o di olio extravergine di oliva
10 g di sale
10 g di lievito istantaneo per torte salate o di bicarbonato
In una ciotola capiente unisci la farina con il lievito setacciato, mescola bene e poi aggiungi lo strutto morbido
Impasta lentamente con le dita per far incorporare lo strutto alla farina
Aggiungi l’acqua poco alla volta e alla fine il sale
Impasta energicamente se necessario aggiungendo ancora una spolverata di farina fino ad ottenere un impasto bello morbido
Copri con la pellicola e lascia riposare per 40 minuti a temperatura ambiente
Riprendi il panetto e impasta pochi secondi senza farina in modo da ottenere una palla liscia
Dividi in 6 porzioni e procedi alla pirlatura di ogni pallina
Lascia riposare per 15 minuti coperte da pellicola
Stendi ogni panetto con l’aiuto di un mattarello, realizzando la forma di un disco dello spessore di 2 mm
Scalda una padella antiaderente o l'apposita padella per le piadine, ungi con poco strutto e procedi alla cottura delle piadine, 2 minuti per parte
Farcisci a piacere, ma se scegli squacquerone e crudo di Parma...meglio!
😉
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