PANE DI ALTAMURA O DI SEMOLA
Impariamo a farci il pane in casa:
questo è il mood di oggi o del momento.
Una gran bella esperienza che ognuno
di noi dovrebbe provare almeno una volta, prima di decidere di non avere tempo
per seguire queste cose, prima di dire di non essere interessati a queste cose
o prima di dire o fare qualsiasi altra cosa…
Il pane è vita e solo imparando a
farlo ci si rende conto di quanto sia vero e di come da tre semplicissimi
ingredienti, acqua, lievito e farina, si possa ottenere una meraviglia in grado
di sfamare chiunque, proprio come è sempre stato nella storia. Ma pur nella sua
semplicità, il pane necessita di attenzioni particolari, semplici ma
indispensabili, affinché raggiunga la giusta lievitazione, la giusta morbidezza
e la giusta leggerezza per un prodotto finale perfetto.
Ammetto di aver fatto alcuni corsi
per perfezionare la mia tecnica di panificazione e devo dire che sono stati
utilissimi perché hanno contribuito a correggere alcuni errori da autodidatta,
come credo tanto di voi siate, errori che rendevano la mia panificazione un po’
troppo variabile: una volta troppo alto, una volta troppo duro, una volta
troppo compatto….
Ora credo di aver raggiunto davvero
la perfezione e ne vado davvero fiera!
Quindi oggi voglio condividere con voi questa mia
passione che spero vi incuriosirà tanto da stuzzicarvi a tentare di realizzare
questa ricetta: partiamo dal pane più semplice, quello che non ha bisogno
di pre-impasti ma solo un po’ di manualità in più perché ha una forma
particolare, il nostro fiore all'occhiello, il pane di Altamura o di Matera, un
prodotto DOP che ha una storia meravigliosa nata nelle grotte di Matera, dove
una volta chi vi abitava faceva abitualmente il pane. Ogni settimana, ognuno si
recava nel forno comune con la propria forma da infornare e cuoceva il proprio
pane, fatto semplicemente di farina di semola rimacinata e lievito madre
rinfrescato almeno 3 volte: incoscientemente stavano dando vita niente di meno
che ad una eccellenza della nostra cucina italiana!


PANE DI ALTAMURA o PANE DI SEMOLA
1800 g Semola
1200 g Acqua
450 g Lievito madre (rinfrescato 3 volte) oppure 12 g di lievito di birra
30 g Sale
Sciogli il
lievito in acqua tiepida, aggiungi la farina setacciata e impasta per qualche
minuto Aggiungi il sale e lavora
fino ad ottenere un impasto elastico e omogeneo
Disponi
l’impasto in una ciotola unta d’olio e coprilo con un canovaccio
Lascia lievitare
a temperatura ambiente per due ore circa.
Trascorso il tempo, rovescia il pane sulla spianatoia e dividilo in tre pezzature tonde e lasciale riposare per 30 minuti
Trascorso il tempo, rovescia il pane sulla spianatoia e dividilo in tre pezzature tonde e lasciale riposare per 30 minuti
Riprendi le tre pezzature e inizia a dare la forma caratteristica del pane di Altamura
La forma
caratteristica del pane d’Altamura è un insieme di pieghe che conferiscono una
forma detta anche “cappello del prete”:
1.
prendi l’impasto e stendilo con le mani sul piano da
lavoro fino a formare un rettangolo, poi piega il lembo superiore fino a poco
prima della metà del rettangolo
2. prendi gli
angoli laterali e riportali al centro premendo bene
3. Ora piega l’altra metà fino a raggiungere il bordo della prima
4. Dividi bene con le mani le due parti premendo forte
3. Ora piega l’altra metà fino a raggiungere il bordo della prima
4. Dividi bene con le mani le due parti premendo forte
5.
Infine sovrapponi le due parti
Trasferisci tutto su una teglia infarinata facendo riposare un quarto d’ora.
Trascorso il tempo di lievitazione, cuoci in forno preriscaldato a 220 °C
per 15 minuti, quindi riduci la temperatura a 180 °C e poi prosegui la cottura
per altri 45 minuti
Sforna e lascia raffreddare su una gratella
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