STRANGOZZI ALL' AMATRICIANA







Questa di oggi è l'ennesimo frutto del maltempo, ovvero di quelle giornate piovosissime che ti costringono in casa anche nei giorni di festa e ti invogliano a fare di tutto e di più in cucina.
In particolare, la pasta fresca, simbolo di festa per me: se alla domenica ci sono le tagliatelle fatte in casa, il clima si fa festoso a prescindere, così come quando mia mamma mi preparava i gnocchi, una gioia per me a tutte le età....

Quindi mi sono buttata su un classico italiano, forse meno conosciuto delle tagliatelle, gli strangozzi, specialità della cucina Umbra, che, qualche anno fa, hanno avuto il loro momento di gloria nel periodo dell'Expo, quando Michelle Obama, presenziando alla manifestazione milanese ne aveva decantato le qualità, raccontando che sono uno dei suoi piatti preferiti, in particolare gli strangozzi all'amatriciana, e che la sua famiglia impazzisce per la pasta.
Tra le tante cose, aveva anche raccontato quanto sia importante la pasta nell'alimentazione in generale, soprattutto se il condimento rispetta i canoni della dieta Mediterranea, fondamentale per un apporto nutritivo equilibrato e poco calorico; per noi, nozioni conosciute, trite e ritrite, ma non per gli americani che purtroppo convivono con il problema dell'obesità, specie quella infantile, e del quale Michelle Obama si occupa attivamente con la campagna anti obesità "Let's move!".

Gli strangozzi devono il loro nome alla forma, simile a quella delle stringhe di cuoio delle scarpe e sono dei tagliolini un po' più spessi rispetto ai tradizionali, con un impasto a base di farina di semola rimacinata e senza uova, com'è tipico delle regioni del centro e sud Italia: sono tipici dello Spoletino ma anche di tutta l' Umbria in generale e solitamente vengono conditi con sugo di salsicce o comunque sughi particolarmente saporiti; io ve li presento così come piacciono a Michelle, all'amatriciana, ma con una piccola personalizzazione nell'impasto che consiste nell'aggiunta di una manciata di foglioline di timo fresco, che vi garantisco ci sta alla perfezione!

Let's cook, my friends!






STRANGOZZI PROFUMATI AL TIMO ALL'AMATRICIANA
dosi per 4 persone

per la pasta

150 g di farina 0
150 g di farina di semola rimacinata
150 g di acqua a temperatura ambiente
sale
1 cucchiaio di olio di oliva
timo fresco


per il sugo

200 g di guanciale a listarelle
400 g di pomodoro pelato
pecorino romano grattugiato
olio di oliva
sale
pepe nero

Prepara la pasta miscelando le farine insieme sopra un piano da lavoro e creando una fontana
Frulla in un mixer le foglioline di timo fresco con l'olio di oliva e poca acqua
Aggiungi alle farine l'acqua, poco alla volta e l'olio profumato
Impasta bene fino ad ottenere una palla morbida e compatta
Fai riposare una mezz'ora e poi procedi alla preparazione degli strangozzi, tirando una sfoglia dello spessore di 3/4 mm




Metti la pentola dell'acqua a bollire
Prepara il sugo, prendendo una larga padella nella quale farai sciogliere il guanciale, che dovrà diventare bello croccante
Togli il guanciale con un cucchiaio e metti, nella stessa pentola e nel grasso rimasto sul fondo, il pomodoro
Fai prendere bollore e aggiusta di sale e pepe: aggiungi un filo di olio di oliva
Dopo 10/15 minuti circa, aggiungi il guanciale e spegni
Butta la pasta al bollore per qualche secondo e poi tira via gli strangozzi dall'acqua di cottura e uniscili al sugo
Fai insaporire qualche secondo e poi aggiungi abbondante pecorino romano grattugiato
Spegni e amalgama
Servi subito con pepe nero grattato al momento



























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