OLIVE ASCOLANE di ritorno da Sirolo





E alla fine siamo di nuovo a casa,
con il solito tran tran tra lavoro e impegni di famiglia ma con la testa ancora là, a quei posti meravigliosi che abbiamo appena lasciato dopo una breve vacanza ristoratrice.

Siamo partiti di nuovo,
tutti insieme, 
alla volta di una nuova destinazione, sconosciuta, e curiosi di scoprirla giorno dopo giorno: naturalmente mare, 
bello e spettacolare come è giusto che sia quando si trascorrono solo pochi giorni di vacanza.

Non bisogna lesinare su niente per rendere tutto  davvero indimenticabile: e infatti così è stato perché la meta scelta è stata addirittura una delle perle dell’Adriatico, Sirolo, antico borgo medioevale situato nel bel mezzo del parco del Conero, sulla riviera marchigiana.     



                                              
Bandiera blu d’Europa  per il suo mare verde smeraldo, praticamente da sempre,  Sirolo nasce storicamente come castello fortificato e il suo cuore è sicuramente il centro storico, un vero borgo medioevale attraversato da piccoli vicoli fioriti, incantevoli e curatissimi, che portano alla piazzetta, luogo di incontro serale per l’aperitivo e per la cena, visti i numerosi locali e ristoranti presenti.





La piazzetta è circondata da un viale alberato e da una balconata a picco sul mare dalla quale affacciarsi per godere di una vista mozzafiato: il mare nelle sue sfumature di colore smeraldo fino ad arrivare al blu piu' profondo.




Tutto molto romantico e soprattutto perfetto per festeggiare l'anniversario di matrimonio: 16 anni insieme!

A Sirolo ci siamo andati con il treno, così da rendere la vacanza davvero "...senza pensieri": il Frecciabianca di Trenitalia con destinazione Lecce ti lascia alla stazione di Ancona, dalla quale partono continuamente navette che raggiungono tutti i comuni della riviera.

A tal proposito ho consultato il sito dedicato ai servizi di autobus, CONEROBUS, dal quale ho scaricato le tabelle degli orari di tutte le navette per il periodo estivo, preciso e puntuale nei vari passaggi: unica pecca al servizio, come già anche detto anche alla struttura che ci ha ospitato, è la gestione del servizio che, a mio avviso, è poco incentrata verso il turista: sulla navetta, ho dovuto impostare il navigatore sul mio smartphone perché non vi era modo di capire, lungo tutto il tragitto, dove fossimo. Non c'erano indicazioni audio sulla navetta alle varie fermate, né indicazioni scritte sulle palette delle fermate: piuttosto insolito in un luogo particolarmente turistico come quello.
Vabbè...

Villa Vetta Marina è il nome della struttura che ci ha ospitati in questi meravigliosi 4 giorni: un antico monastero a picco sul mare, ristrutturato in maniera superba mantenendo la struttura originale in pietra e mattoni a vista, ma con un'impronta decisamente moderna.





Ne sono nati 4 o piu' appartamenti, tutti affacciati su lati diversi della casa, arredati con grande stile e



che si possono visionare in maniera piu' approfondita sul sito dedicato di My extra home.
La villa è immersa in una grande parco con vista sul mare ed è abitato da numerosi coniglietti o leprotti...non so bene...che Pippo si è divertito a cercare di accarezzare ma invano.

Le nostre giornate sono trascorse lentamente (..che sembra quasi una stranezza a dirlo, ma è proprio così..) tra una puntatina e l'altra alle principali spiagge di Sirolo che si raggiungono molto facilmente grazie ad una serie di scalinate che portano fino alla spiaggia principale che si chiama spiaggia URBANI: una bellissima spiaggia di ciotolini e ghiaia, a forma di mezzaluna e con diversi stabilimenti balneari dove poter anche cenare mirando il mare.


Le spiagge di Sirolo sono tante e tutte particolarmente belle come la spiaggia delle due sorelle dai bianchi scogli, luogo perfetto per chi fa immersioni e raggiungibile solo via mare; la spiaggia dei sassi neri caratteristica per la sabbia scura, raggiungibile con la navetta locale insieme alla spiaggia di San Michele approdo per gli amanti del surf grazie alla posizione particolarmente ventosa.

Comunque Sirolo, grazie alla sua posizione, offre molti spunti per escursioni di varia natura: il parco del Conero è la maggiore delle attrattive paesaggistiche, ma poi anche i paesi vicini come la bella Numana



che raggiungi a piedi in pochissimi minuti e Recanati, patria di Giacomo Leopardi, con la sua casa museo alla quale fare visita.

Ma i momenti della giornata piu' divertenti per una food blogger sono senza dubbio quando è ora di mangiare: l'ora dell'aperitivo, del pranzo, della cena....la merenda...tutti!
E Sirolo con tutto il suo circondario è una sorta di piccola nicchia ricca di preziosità alimentari da non credere: non dimentichiamoci che dista poco più di 100 km dalla famigerata Norcia, duramente colpita dal terremoto dell'ottobre del 2016 e altrettanti km da Perugia, quindi l'influenza enogastronomica è fortissima a partire dal vino, il noto Rosso Conero perfetto con i salumi come il ciauscolo, un salame a pasta fine particolarmente grassa che viene anche spalmato su crostini e pane e accompagnato da formaggi pecorini locali

Durante la nostra permanenza, abbiamo avuto modo di consumare il pranzo presso la DROGHERIA, proprio nel centro di Sirolo, una sosta deliziosa all'insegna di prodotti tipici DOP, BIO e GOURMET, dove poter degustare taglieri misti di ogni ben di Dio e panini di pane cotto a legna con farine bio, farciti con affettati tipici e stuzzicherie varie.

Non abbiamo tralasciato di prendere l'aperitivo nella piazzetta, nello STREET FOOD - LA TAVERNA, un minilocale delizioso dove assaggiare il fritto di pesce nel cuoppo di carta, le famigerate olive ascolane e tante prelibatezze da perderci la testa.

Presente anche la TAVERNA ristorante: qui abbiamo cenato divinamente con piatti prevalentemente a base di pesce, tutto innaffiato da un ottimo Pecorino bello fresco, vino locale.
Porzioni un po' da nouvelle cuisine (Pippo e Sofi mi hanno rinfacciato di aver contato nel loro piatto ben 6 ravioli in tutto, tutti allineati come soldatini!!!!) ma per il resto...niente da dire!

Direi che, tra pranzi e cene, i ristoranti della piazzetta li abbiamo provati tutti: il ristorante DELLA ROSA, appena subito dopo l'arco all'entrata del borgo di Sirolo, è tra quelli piu' scenografici perché gode di una terrazza a picco sul mare da sogno!
Anche qui, abbiamo cenato a base di pesce (...perché al mare si mangia pesce!) con piatti oltre che buoni anche molto belli, come le cozze alla diavola servite nel pentolone di alluminio: i miei bambini, invece, hanno apprezzato particolarmente il polpo con salsa dubarry, una salsa molto buona a base di cavolo bianco.

E per finire, l'ultima sera o l'ultima cena come viene da dire, l'abbiamo trascorsa a Numana in un ristorantino davvero delizioso, Ristorantino Lo scottadito, ovviamente specialità pesce!
Ambiente chic ma informale, tra il deco e il vintage con atmosfera molto accogliente: ottime le alici alla beccafico.
Da non perdere assolutamente!

Bene, il mio diario di Sirolo si conclude qua, perché il viaggio di rientro non ha nulla di interessante salvo il ritardo del treno di 70 minuti che ci ha infastiditi non poco....
Per il resto, come in tutte le vacanze che si rispettino, si torna sempre con una nuova abitudine o con nuove idee da mettere in pratica: noi, abbiamo preso la sana abitudine di consumare l'aperitivo davanti ad una ciotola di olive ascolane che ci piacciono davvero tanto.
La conoscete già la ricetta?







OLIVE ASCOLANE
dosi per 6 persone


500 g di olive ascolane
150 g di carne di maiale
400 g di carne di manzo
50 g di pollo o tacchino
4 uova
1 carota
1 gambo di sedano
1 piccola cipolla
scorza di limone
1 chiodo di garofano
pepe nero
noce moscata
vino bianco secco
farina bianca
pane grattato
olio di oliva per friggere



Per denocciolare le olive ascolane, non occorre usare l'attrezzo togli nocciolo ma bisogna quasi sbucciare l'oliva con il coltello creando una spirale
Mettile a bagno in acqua e sale per qualche ora
Trita le verdure tutte insieme e fai rosolare insieme alla carne
Sfuma con mezzo bicchiere di vino bianco secco, aggiusta di sale e pepe e lascia cuocere per 20' circa
Poi trita tutto nel mixer e insaporisci con una grattata di noce moscata e di buccia di limone
Lascia raffreddare bene
Forma delle piccole palline di impasto e avvolgici sopra le spirali di olive, pressando bene
Passa le palline nella farina, poi nell'uovo sbattuto salato e pepato, infine nel pane grattato
Fai scaldare abbondante olio di oliva e friggile, girandole bene
Scola le olive e disponile sulla carta assorbente
Servi ben calde









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