Caponatina vecchia maniera....
nche se l'autunno da calendario è arrivato,
le temperature di questi giorni sembrano proprio snobbarlo e così, io, con tutta la calma possibile, sto concludendo i miei piccoli raccolti orticoli; ieri, per esempio, ho raccolto ben 7 melanzane, le ultime della stagione!
le temperature di questi giorni sembrano proprio snobbarlo e così, io, con tutta la calma possibile, sto concludendo i miei piccoli raccolti orticoli; ieri, per esempio, ho raccolto ben 7 melanzane, le ultime della stagione!
E come nascondere la mia profonda gratitudine e soddisfazione verso questo piccolo appezzamento di terra che mi omaggia ogni anno di cotanta ricchezza: occorre dunque festeggiare con una ricetta che celebri al meglio le qualità della melanzana, una bella caponatina quindi.
Personalmente adoro le melanzane, la caponata poi è la mia preferita soprattutto per la sua versatilità: si adatta a fare da primo piatto perché in alcuni posti la usano come condimento per la pasta, è un buonissimo secondo piatto perché insieme al pane casereccio si completa a perfezione e poi è un contorno di classe perché si sposa benissimo con le carni e con il pesce poi.....
La mia personale ricetta mi è stata svelata da alcuni amici siciliani, infatti la caponata ha origini siciliane, e l'avevano assaggiata in un ristorantino dell'entroterra siculo, presentata come piatto tipico di una nobile famiglia del posto.
Quindi, per farla breve, questa mia ricetta ha origini antiche e soprattutto nobili, anche se spesso si sente dire che la melanzana è il pane dei poveri......
La mia personale ricetta mi è stata svelata da alcuni amici siciliani, infatti la caponata ha origini siciliane, e l'avevano assaggiata in un ristorantino dell'entroterra siculo, presentata come piatto tipico di una nobile famiglia del posto.
Quindi, per farla breve, questa mia ricetta ha origini antiche e soprattutto nobili, anche se spesso si sente dire che la melanzana è il pane dei poveri......
Una curiosità che mi è stata raccontata dai miei amici è quella che in alcune zone della Sicilia, la caponata viene completata con scaglie di cioccolato di Modica, che sciogliendosi accentua il gusto agrodolce della portata; il cioccolato di Modica, per chi non lo sapesse, è uno dei prodotti artigianali italiani più antichi, risale infatti al periodo della dominazione spagnola in Sicilia, ed è caratteristico per la semplicità del processo di lavorazione che lo rende granuloso e friabile, con una netta percezione dei cristalli di zucchero e del cioccolato stesso, un prodotto decisamente grezzo rispetto al normale cioccolato che subisce diversi processi prima di diventare lucido e croccante come lo conosciamo noi.
Pero', proprio per questa sua caratteristica, si presta bene ad essere incorporato in pietanze non necessariamente dolci.
Buttiamoci ora nella preparazione di questo piatto, tenendo presente che gli ingredienti, almeno finché la stagione ce lo permetterà, devono essere rigorosamente freschi: pomodori rossi e ben maturi, basilico fresco di raccolto e melanzane grosse e sode, possibilmente lunghe e nere.
Ah!
Dimenticavo un dettaglio fondamentale: la caponata và mangiata fredda il giorno dopo la sua preparazione!
Buon appetito a tutti...
CAPONATA DI
MELANZANE
1 kg di
melanzane scure
500 g (peso
netto) di coste di sedano ricavate dal cuore
400 g di
pomodori da sugo ben maturi
1 cucchiaio di
concentrato di pomodoro
100 g di olive
verdi siciliane in salamoia
50 g di capperi
sotto sale
1 cucchiaio
colmo di pinoli
1 bicchiere di
aceto di buona qualità
1 grossa
cipolla
1 cucchiaio di
zucchero
2 cucchiai
d'olio extravergine d'oliva
Basilico
Sale
Pepe
Olio per
friggere
Lava le melanzane,
privale del gambo e tagliale a tocchetti senza sbucciarle
Mettile in un
colapasta e spolverale abbondantemente di sale e lasciale spurgare per circa
un’ora Lava le coste di sedano, elimina i filamenti e tagliale a tronchetti di circa
mezzo cm
Incidi una
croce sui pomodori e poi immergili per pochi secondi in acqua in ebollizione
quindi passali velocemente sotto l’acqua fredda, pelali, privali dei semi e
spezzettali
Snocciola
le olive e tagliale a metà
Scalda l’olio
in una larga padella e fai soffriggere la cipolla fino a quando diventa color
oro
Aggiungi
i pomodori e il concentrato e lascia cuocere per una decina di minuti
Insaporisci con
poco sale e pepe e aggiungi il sedano, le olive, i pinoli e i capperi ben
sciacquati dal sale
Sciogli lo
zucchero nell’aceto e versalo nel sugo, mescolando bene
Lascia cuocere
a fuoco dolce per venti minuti circa in modo che si amalgamino i sapori e la
salsa risulti piuttosto densa e ben legata
Sciacqua le
melanzane sotto l’acqua corrente, asciugale premendole leggermente dentro un
canovaccio e friggile in abbondante olio ben caldo
Quando saranno
ben dorate, scolale e passale sulla carta assorbente
Aggiungile, infine, alla salsa,
mescolando e lasciando stufare dolcemente per cinque minutiCome già detto, la caponata si serve ben fredda!
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